Chiesa dello Spirito Santo
La Chiesa dello Spirito Santo è tra le migliori testimonianze artistiche e religiose dell’intera provincia torinese. Le prime notizie relative alla sua costruzione risalgono al 1732; eretta, secondo la tradizione, dalle stesse maestranze che operarono nella costruzione della Basilica di Superga.
Fu voluta dalla locale Confraternita dello Spirito Santo, la quale si indebitò per la costruzione dell’opera, che doveva rappresentare il simbolo dell’unità spirituale del territorio. Intervennero quindi anche i cittadini, dai ricchi ai meno abbienti, a sostenere le spese per il completamento della costruzione.
In stile barocco, la chiesa è a pianta ottagonale ed è caratterizzata dall’altissima cupola, progettata dagli architetti per guadagnare spazio in altezza; la facciata in mattoni è curvilinea e ad essa si appoggia il campanile, curiosamente più basso della cupola.
L’interno presenta un’elegante decorazione settecentesca con stucchi e capitelli; di notevole interesse sono gli affreschi che raffigurano i 4 Evangelisti con i rispettivi simboli, opera giovanile (1829) del pittore torinese Francesco Gonin.
I basamenti della chiesa, colonnato ed altari sono costruiti con il c.d. “marmo di Gassino”, un calcare abbastanza lucido e non molto duro utilizzato in vari monumenti di Torino.
